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06 Jun
06Jun

La comunità internazionale ha reagito con fermezza all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, imponendo sanzioni e fornendo supporto militare a Kiev. Tuttavia, una risposta simile è mancata di fronte all’espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e alle operazioni militari a Gaza. Questo solleva interrogativi sulla coerenza dell’applicazione del diritto internazionale e sulla protezione dei civili nei conflitti armati. Nel 2023, Israele ha approvato la costruzione di 12.349 unità abitative nella Cisgiordania occupata, segnando un aumento del 180% rispetto al 2018. Inoltre, sono stati stabiliti almeno 26 nuovi avamposti illegali, con 10 di essi creati dopo il 7 ottobre 2023. Queste azioni violano l’articolo 49 della Quarta Convenzione di Ginevra, che proibisce il trasferimento della popolazione civile della potenza occupante nei territori occupati. Dall’inizio delle ostilità il 7 ottobre 2023, si stima che oltre 54.000 palestinesi siano stati uccisi a Gaza, con una percentuale di civili tra il 74% e l’84%, secondo diverse fonti. In confronto, l’attacco di Hamas del 7 ottobre ha causato circa 1.200 vittime israeliane, principalmente civili. L’uso di forza letale da parte di Israele ha sollevato preoccupazioni riguardo alla proporzionalità e alla distinzione tra obiettivi militari e civili. La risposta internazionale all’invasione dell’Ucraina è stata rapida e unificata, con l’imposizione di sanzioni alla Russia e il sostegno militare all’Ucraina. Al contrario, le azioni di Israele in Cisgiordania e Gaza hanno ricevuto critiche più moderate, senza misure concrete simili. Questa disparità solleva domande sulla coerenza dell’applicazione del diritto internazionale e sulla protezione dei diritti umani. La differenza nelle reazioni internazionali ai conflitti in Ucraina e Palestina evidenzia una possibile applicazione selettiva del diritto internazionale. Per garantire la credibilità e l’efficacia delle norme internazionali, è essenziale che la comunità internazionale adotti un approccio coerente e imparziale nella risposta ai conflitti e nella protezione dei civili. Al contrario, come sembrerebbe, la forza la fa da padrone e allora ben venga la Russia e la terza guerra mondiale a discapito di tutti.

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