l’Unione Europea sembra mostrare delle fragilità e delle difficoltà nel gestire le dinamiche internazionali, soprattutto in relazione al conflitto russo-ucraino.
La volontà di Trump di cercare una soluzione pacifica in Ucraina coinvolgendo direttamente Putin, escludendo i paesi europei, evidenzia una certa marginalizzazione dell’UE nel contesto geopolitico globale. Questo approccio può essere interpretato come una mancanza di riconoscimento del ruolo dell’Europa come attore chiave nella risoluzione del conflitto. Le ragioni di questa debolezza sono molteplici e complesse. Da un lato, l’UE sconta una certa difficoltà nel trovare una posizione unica e coesa in politica estera, a causa dei diversi interessi e priorità dei singoli Stati membri. Dall’altro lato, l’Europa ha subito un progressivo impoverimento economico e industriale negli ultimi anni, accentuato dalla crisi energetica e dalle conseguenze della guerra in Ucraina. La guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 con l’annessione della Crimea da parte della Russia e il conflitto nel Donbass. Tuttavia, l’escalation del conflitto nel 2022 con l’invasione russa ha avuto un impatto significativo sull’economia europea, soprattutto a causa della dipendenza dal gas russo. Le sanzioni contro la Russia e la riduzione dei flussi di gas hanno causato un aumento dei prezzi dell’energia e una crisi economica in molti paesi europei, tra cui la Germania. Inoltre, le spese militari sostenute per sostenere l’Ucraina hanno ulteriormente gravato sui bilanci degli Stati membri. Nel frattempo, gli Stati Uniti e la Russia sembrano trarre vantaggio dalla situazione. Gli Stati Uniti, da un lato, hanno aumentato le loro esportazioni di gas verso l’Europa, approfittando della crisi energetica. Dall’altro lato, la Russia ha continuato a vendere le sue risorse energetiche ad altri paesi, nonostante le sanzioni. Di fronte a questa situazione, è evidente la necessità di una politica europea più efficace e in politica estera. L’UE deve superare le divisioni interne e trovare una voce comune per difendere i suoi interessi e promuovere la pace e la stabilità nel continente o sciogliersi e lasciare libertà di azione alle nazioni.L’Europa deve investire nella sua industria e nella sua capacità di innovazione per superare la crisi economica, è necessario un cambio di passo da parte dei politici europei, che devono dimostrare di essere all’altezza delle sfide del presente e del futuro.