Cookie PolicyPrivacy Policy
28 Oct
LA CRISI POLITICA RAFFORZA IL CENTRODESTRA. ECCO LA NOSTRA ANALISI

I recenti sondaggi politici in Italia dipingono un quadro di netta egemonia del Centrodestra, guidato da un Fratelli d’Italia che continua la sua marcia in solitaria. Con FdI che supera stabilmente il 31% delle intenzioni di voto e la coalizione di Centrodestra che si attesta complessivamente attorno al 50%, il blocco governativo appare oggi inattaccabile. Il dato più significativo e, per l’opposizione, drammatico, è il tracollo del Movimento 5 Stelle, in “caduta libera” con percentuali che lo allontanano sempre più dal ruolo di perno che aveva un tempo. Questa crisi accelera il fenomeno di scomposizione del Centrosinistra e dell’area progressista. Il Partito Democratico, pur mantenendo una percentuale significativa (intorno al 20%) e configurandosi come la seconda forza del Paese, non riesce a capitalizzare appieno le difficoltà del governo. A Sinistra, l’Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) si conferma un polo forte, raccogliendo consensi (stimati al 7%) e fungendo da punto di riferimento per l’elettorato più radicale, come nel caso delle mobilitazioni attorno a figure come Ilaria Salis. La somma delle forze d’opposizione, che si estende dalla “sinistra violenta della Salis” fino al polo centrista di Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva), resta al di sotto della coalizione di governo. L’idea di un “campo largo” appare più un mosaico di sigle in competizione che un’alternativa di governo coesa. In uno scenario così sbilanciato, l’unica variabile in grado di rimettere in discussione l’esito delle prossime elezioni politiche sembra essere la combinazione tra legge elettorale e strategie di alleanza. L’attuale sistema elettorale, noto come Rosatellum, assegna circa un terzo dei seggi con il sistema maggioritario uninominale.L’analisi suggerisce che solo attraverso “patti di desistenza” (accordi per presentare un unico candidato di coalizione nei collegi uninominali) tra tutte le forze d’opposizione, soprattutto per il Senato dove il peso regionale complica i calcoli, il Centrosinistra potrebbe “creare problemi al cdx”. Senza un’unità tattica, i collegi maggioritari resteranno un bottino quasi certo per il Centrodestra, consolidandone la maggioranza. Infine, l’analisi solleva una critica radicale al sistema. Mentre i sondaggi continuano a fornirci una fotografia delle intenzioni di voto, un dato strutturale e allarmante è l’aumento costante dell’astensionismo.“Il popolo italiano non vota più, la democrazia parlamentare è fallita” . La disaffezione, l’assenza di un’alternativa percepita come credibile e la sfiducia generalizzata nelle istituzioni politiche portano una fetta crescente di cittadini a disertare le urne. In questo senso, la vittoria del Centrodestra potrebbe non essere solo l’affermazione di un blocco politico, ma anche il sintomo di una democrazia in crisi di partecipazione, dove i numeri dei consensi ottenuti rappresentano una minoranza del corpo elettorale complessivo.

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.