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02 Nov
La domenica di Roberto Cota 02.11.2025
Avere una giustizia imparziale è un bene per tutti.

Il Senato ha approvato in via definitiva la riforma costituzionale della giustizia. Prevede la separazione delle carriere e la riforma delle modalità di elezione dei componenti del CSM (due in quanto ci sarà un CSM autonomo per i pubblici ministeri). Non ci saranno più le liste che fanno riferimento alle correnti, ma un sorteggio. Del contenuto della riforma si è parlato e, soprattutto, si parlerà nei prossimi mesi. Ciò in quanto è sicuro che ci sarà il referendum confermativo. Decideranno i cittadini nella primavera prossima. Sarà una grande campagna politica dove i cittadini, finalmente, potranno esprimere la loro opinione sullo stato della nostra giustizia e sulla necessità delle riforme. La campagna elettorale è già iniziata e troveremo certo in campo l’Associazione Nazionale Magistrati che istituzionalmente è per il no, a fianco dei partiti della sinistra. Pero’ ci sono anche autorevoli magistrati che la pensano diversamente. Ad esempio, il sottosegretariato Mantovano è stato un autorevole Magistrato così come il Ministro Nordio. Addirittura, Antonio Di Pietro si è schierato per il sì. Allora, al di là degli schieramenti, affrontare il merito delle questioni potrebbe essere interessante e riservare sorprese positive, superando gli attuali steccati. Speriamo, perché la necessità di avere una giustizia imparziale prescinde da chi governa in un determinato periodo storico. Oggi, l’opinione pubblica, giustamente, fa sempre più fatica a credere che la giustizia sia imparziale e questo, oggettivamente, è un male. Tutti dovrebbero capirlo.  Buona domenica e buona settimana.

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