Nel nostro sistema la certezza del diritto è un obiettivo difficile da raggiungere. Sentenze contrastanti nell’applicare le stesse norme, disparità di trattamento tra le persone, verdetti che si ribaltano con condanna di chi è già stato assolto in un regolare processo, in barba alla necessità di essere condannati soltanto in quanto colpevoli oltre ogni ragionevole dubbio. Sono situazioni all’ ordine del giorno. In questo contesto arriva un ulteriore colpo di scena dalla Cassazione sul tema migranti. L’ 8 maggio la Suprema Corte aveva dato disco verde ai centri per migranti in Albania. Adesso, dietrofront. Gli ermellini sospendono il giudizio in quanto chiamano in causa la Corte di Giustizia dell’Unione Europea per verificare la compatibilità con il diritto comunitario. L’incertezza del diritto regna sovrana. Buona domenica e buona settimana.