Ieri si è celebrato il Giubileo degli operatori della giustizia: magistrati, avvocati, docenti universitari, personale che a vario titolo opera nell’ambito della giustizia.Erano presenti giuristi provenienti da ogni parte del mondo. La data del 20 settembre è stata scelta da Papa Francesco per commemorare i 35 anni dalla scomparsa del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990. Ho partecipato con interesse insieme a tanti colleghi. La giornata, dopo i saluti di monsignor Fisichella e la lectio magistralis di monsignor Arrieta è culminata con l’udienza del Santo Padre Leone XIV. Gli spunti di riflessione sono stati tanti ed interessanti. Il Papa, ovviamente, non si occupa di questioni che riguardano il nostro dibattito interno e manda messaggi universali.Le sue parole, però, quando ha parlato di una giustizia che non può essere solo formale ma deve essere anche sostanziale , che deve sempre avere rispetto per la persona oltre ad essere caratterizzata da attenzione costante, radicale disinteresse e assidua dedizione , fanno riflettere .Si spera possano contribuire a rendere più sereno anche il nostro dibattito politico sulla giustizia, pensando a come evitare che l’ arma giudiziaria sia utilizzata come strumento di lotta politica, come a volte è successo in questi anni.Buona domenica e buona settimana.