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30 Mar
30Mar


Ieri a Torino si è svolto un interessante convegno sull’automotive organizzato da Forza Italia. Non è stata una convention di partito, ma una giornata di approfondimento dove si è ascoltata la voce del mondo produttivo: da Stellantis a BYD , ma anche docenti universitari che hanno analizzato la situazione da un punto di vista scientifico ed oggettivo. Il mercato dell’automotive sta vivendo un momento di crisi, ma anche di trasformazione. La crisi dell’automotive è la crisi di una parte del nostro sistema industriale e trovare una via d’uscita vuol dire difendere uno dei simboli della nostra economia. La sintesi di quello che è emerso è che l’Europa ha fissato delle regole troppo rigide che, invece di aiutare il sistema ad uscire dalla crisi, lo ingessano, rendendo peraltro difficile l’accesso al prodotto alle famiglie.Le auto elettriche hanno prezzi proibitivi e pensare di imporre uno stop assoluto alla produzione dei motori a scoppio a partire dal 2035 è qualcosa di fantascientifico per la gente comune ,che si rivela anche poco utile per la raggiungere lo scopo dell’ impatto zero .Ciò in quanto sono molti i danni collaterali anche dal punto di vista ambientale.La transizione ecologica per arrivare ad un impatto zero sull’ambiente sta a cuore a tutti, ma deve essere graduale: le regole non vanno imposte, ma condivise con chi lavora e produce e devono essere sostenibili. E’ proprio questo l’obiettivo di Forza Italia. La ragionevolezza e l’equilibrio sono la bussola per trovare la via del futuro e sconfiggere il furore ideologico. Buona domenica e buona settimana.

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