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11 Mar
11Mar

Introduzione

Nei primi anni Settanta del Novecento, un gruppo di illustri designer italiani – Bruno Munari, Roberto Sambonet, Bob Noorda e Pino Tovaglia – concepì il simbolo che avrebbe rappresentato ufficialmente la Regione Lombardia a partire dal 1975. La loro scelta cadde sulla Rosa Camuna, un’antica incisione rupestre rinvenuta nella Val Camonica. Questo articolo analizza il significato storico, culturale e simbolico della Rosa Camuna, contestualizzandola nel quadro dell’arte rupestre e della civiltà camuna.

Il Patrimonio rupestre della Val Camonica

Situata nella Lombardia orientale, a nord delle province di Bergamo e Brescia, la Val Camonica è uno dei più vasti siti di arte rupestre in Europa, con oltre 350.000 incisioni censite. Tale ricchezza artistica e archeologica ha determinato l’inclusione della valle nel “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” tutelato dall’UNESCO. Le incisioni documentano aspetti fondamentali della vita quotidiana, delle credenze religiose e delle strutture sociali delle popolazioni preistoriche che abitarono la regione dal Neolitico all’Età del Ferro, ovvero la civiltà camuna, sottomessa all’Impero Romano nel 16 a.C. La maggior parte delle incisioni risale al I millennio a.C., ma alcune sono molto più antiche, risalendo fino alla fine della glaciazione Würm. Secondo Emmanuel Anati, massimo esperto di arte rupestre preistorica, questi ritrovamenti testimoniano l’esistenza di una civiltà caratterizzata da una forte identità etno-culturale e da un lungo percorso evolutivo che si estende per circa ottomila anni.

Struttura sociale ed economica della civiltà Camuna

L’analisi delle incisioni rupestri consente di ricostruire il modello sociale ed economico della civiltà camuna. Le rappresentazioni raffigurano scene di vita quotidiana, cerimonie religiose, attività lavorative e pratiche belliche. La presenza di figure umane a cavallo, armate di lance, così come quella di edifici palafitticoli e carri, suggerisce un’economia avanzata, basata sull’agricoltura, l’allevamento, il commercio e la metallurgia.Un aspetto di particolare rilievo riguarda l’organizzazione gerarchica della società camuna. Le incisioni evidenziano la distinzione tra classi sociali: i capi e i guerrieri, unici autorizzati a montare a cavallo, occupavano posizioni di prestigio. Inoltre, il potere politico e quello religioso sembrano essere stati distinti, con possibili tensioni tra le figure sacerdotali e i capi tribù.

Il Significato religioso e simbolico delle incisioni

Gli autori delle incisioni rupestri, spesso identificati dagli studiosi come “sacerdoti-artisti”, erano individui mossi da motivazioni mistico-religiose. Secondo Anati, la realizzazione delle incisioni costituiva un’attività essenziale per garantire l’equilibrio economico e sociale della comunità, oltre a mantenere rapporti favorevoli con le forze soprannaturali.Due fenomeni naturali osservabili nella Val Camonica potrebbero aver influenzato le credenze religiose dei Camuni: il cosiddetto “Spirito della Montagna” e il raggio di luce che al tramonto attraversa il massiccio della Concarena. Il primo si verifica all’alba, quando l’ombra del Pizzo Badile viene proiettata nel cielo grazie alla rifrazione della luce solare; il secondo, invece, si manifesta al tramonto, quando un raggio di luce sembra dividere la montagna in due parti. Questi fenomeni potrebbero aver contribuito al culto del Sole, ipotesi avvalorata dall’elevata presenza di incisioni raffiguranti figure antropomorfe in atteggiamento orante di fronte a un disco, interpretato come simbolo solare.

La Rosa Camuna: origine e interpretazione

Rosa Camuna. Foto di Luca Giarelli / CC-BY-SA 3.0La Rosa Camuna rientra nella categoria dei simboli e delle astrazioni dell’arte rupestre camuna. Nonostante siano state rinvenute numerose varianti del simbolo, la suainterpretazione rimane incerta. Alcuni studiosi ipotizzano un significato astronomico, religioso o eroico. La frequente associazione della Rosa Camuna con raffigurazioni di guerrieri intenti in danze rituali ha portato a ipotizzare che essa rappresentasse non solo un emblema della civiltà camuna, ma anche un simbolo del mondo guerresco preistorico. Tuttavia, nessuna delle interpretazioni finora proposte è stata dimostrata in maniera definitiva.Ciò che è certo è che la Rosa Camuna richiama una civiltà dotata di una struttura sociale sofisticata, di un’economia avanzata e di un profondo senso del sacro. Proprio per questi motivi, la Regione Lombardia ha adottato tale simbolo come emblema della propria identità, riconoscendo nei valori della civiltà camuna un’eredità culturale e storica ancora oggi significativa.

Conclusione

La Rosa Camuna rappresenta un punto di congiunzione tra passato e presente, fungendo da ponte tra l’identità storica della Lombardia e la sua contemporaneità. Il patrimonio rupestre della Val Camonica non solo testimonia il livello di complessità raggiunto dalla civiltà camuna, ma offre anche un prezioso contributo alla comprensione delle radici culturali dell’Europa preistorica. Il simbolo della Rosa Camuna, adottato dalla Regione Lombardia, si configura dunque come un segno di continuità tra il retaggio del passato e i valori della società moderna, così come interpretati dallo “spirito lombardo”.


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