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28 Jul
28Jul

“Quello che è andato in scena ai cantieri TAV non è l’ennesima manifestazione di dissenso: è un’aggressione studiata a tavolino, con tanto di caschi, passamontagna e molotov. Altro che protesta: questa è guerriglia. E lo Stato non può accettare che i suoi cantieri diventino zone franche per squadre d’assalto travestite da attivisti” Così Gaetano Nastri, Senatore Questore di Fratelli d’Italia, commenta con fermezza i nuovi episodi di violenza in Val di Susa. “Solidarietà piena alle forze dell’ordine, che anche stavolta si sono trovate a fare da scudo alla democrazia contro chi sceglie la violenza come unica lingua. Questi non sono cittadini che manifestano: sono milizie ideologiche che mirano a sabotare infrastrutture, rallentare lo sviluppo e alimentare un clima di tensione permanente. È un film già visto, e non fa più spettacolo. Chi attacca i cantieri TAV non colpisce solo un’opera pubblica: colpisce il Paese intero. Fa danni economici, disinforma, avvelena il dibattito pubblico e scarica il prezzo dell’illegalità sulle spalle delle comunità locali, già stremate da anni di intimidazioni e scontri. È ora di spezzare questo circolo vizioso, dove la violenza diventa routine e i responsabili si sentono intoccabili.Grazie al decreto sicurezza, oggi ci sono strumenti concreti per fermare tutto questo. E noi non staremo a guardare: ogni attacco alla legalità sarà respinto colpo su colpo. Lo Stato deve reagire, con la schiena dritta. La libertà di tutti non può essere ostaggio dell’estremismo di pochi. Fine della tolleranza, inizio della fermezza”, conclude.

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