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14 Jul
14Jul

Nello scorso mese di aprile, la Provincia di Novara ha aderito al bando con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, ha messo a disposizione 70 milioni di euro finanziati con fondi PNRR per la migrazione al cloud di Province, Città metropolitane e consorzi comunali.Si tratta del primo bando con cui il Governo ha messo a disposizione fondi importanti per rafforzare le infrastrutture digitali delle Province, che erano rimaste sostanzialmente escluse dalla partecipazione ai precedenti bandi pubblicati da PA digitale 26.Pertanto, in tema di digitalizzazione finanziata dal PNRR, la Provincia di Novara aveva potuto accedere solo a due fondi “minori”.Il primo, legato alla Misura 1.4.4 “Adozione dell’identità digitale” e finalizzato all’Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale SPID-CIE, ha portato nelle casse dell’Ente poco più di 14.000 euro.L’obiettivo dell’intervento, realizzato attraverso E-Fil srl di Roma, è stato quello di favorire l’autenticazione digitale sicura e semplificata da parte di cittadini e imprese, migliorando l’esperienza d’uso dei servizi digitali della Provincia (in primo luogo l’accesso a PagoPA) e promuovendo l’inclusione digitale.Il secondo, nell’ambito della Misura 2.2.3, vale 26.000 euro che serviranno ad integrare le procedure in uso presso l’Ente con la "Digitalizzazione delle procedure SUAP e SUE".E’ quindi stato contrattualizzato un Operatore economico (AdS Finmatica spa di Bologna) che adeguerà il protocollo dell’Ente alla digitalizzazione e semplificazione delle procedure amministrative legate al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive).Questo sportello è uno strumento che semplifica e velocizza l'interazione tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, centralizzando e digitalizzando le pratiche relative alle attività produttive (che in Provincia sono riferibili per competenza soprattutto agli uffici del Settore Ambiente, all’Ufficio Concessioni, all’Ufficio Trasporti, all’Ufficio Turismo).La digitalizzazione delle procedure in questa misura punta a rendere questi sportelli completamente elettronici, con una gestione automatizzata delle pratiche e la possibilità di seguire l'andamento delle richieste online. L'obiettivo è ridurre la burocrazia, semplificare l'accesso ai servizi da parte dei cittadini e delle imprese, e migliorare l'efficienza e la trasparenza delle amministrazioni locali.Nel frattempo, si è diffusa la notizia di questo nuovo bando da 70 milioni di euro, aperto a Province, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali e finalizzato a rafforzare le infrastrutture digitali grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in linea con la Strategia Cloud Italia.Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri ha reso disponibile sulla piattaforma PA digitale 2026 l’Avviso pubblico finalizzato a migrare dati e servizi delle PA aggiudicatarie sul cloud qualificato nell’ambito della Misura 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA locali”.L’obiettivo è particolarmente sfidante perché tutte le attività dovranno essere concluse entro fine anno, per poter essere rendicontate entro marzo 2026.Le amministrazioni interessate hanno dovuto redigere un “piano di migrazione” verificando e classificando tutti i propri servizi ed individuando quali e quanti servizi migrare in cloud, indicando la modalità di migrazione. Dopo la convalida del piano di migrazione da parte del Dipartimento per la trasformazione digitale è stato possibile predisporre la candidatura vera e propria La Provincia ha potuto candidare anche attività già concluse e in utilizzo, purché contrattualizzate dal 1° febbraio 2020 e rispondenti agli stringenti criteri di ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale).Si è quindi candidata per cinque misure, il numero massimo previsto dall’avviso, che hanno dato origine a un finanziamento di 931.712 euro che è stato assegnato con Decreto n. 73 - 1/ 2025 – PNRR.Il decreto ha finanziato in totale 70 enti, per un importo complessivo di € 63.084.690,00: questo significa che quasi tutte le risorse stanziate (70 milioni) sono state esaurite nell’ambito della prima “finestra”, a testimonianza del fatto che l’iniziativa ha intercettato un bisogno reale degli enti coinvolti.Del resto, sono ben noti i vantaggi della migrazione in cloud dei servizi, che elimina la necessità di acquistare e gestire la propria infrastruttura di archiviazione di dati, offrendo agilità, scalabilità e durata, con accesso ai dati ovunque e in qualsiasi momento e garantendo sicurezza di conservazione.Si tratta di finanziamenti cosiddetti “lump sum”. Il lump sum è uno schema di finanziamento forfettario adottato dalla Commissione europea per semplificare il sistema di rimborso dei costi nei progetti finanziati. Il lump sum si definisce in sede di adesione di ciascun ente all'avviso, attraverso l’individuazione di un pacchetto che utilizza i costi unitari medi determinati a livello centrale moltiplicati per il numero di server fisici e macchine virtuali da migrare dichiarato dall’ente. Questo pacchetto definisce il progetto di migrazione, non frazionabile, che l’ente si impegna a completare e per il quale è riconosciuto il lump sum.Le misure candidate dalla Provincia di Novara sono:Gestione documentale: attività di creazione di un nuovo sistema documentale per la digitalizzazione dell’archivio, avviata dopo il 1° febbraio 2020Comunicazione istituzionale web e open data: Gestione comunicazioni istituzionali web, open data e social.: attività già avviata dopo il 1° febbraio 2020 sul nuovo portale Municipium relativo al miglioramento dell’accessibilità del sito istituzionale dell’Ente.Protocollo: attività già realizzata dopo il 1° febbraio 2020 attraverso il portale “Prisma” di- Gestione delle operazioni di generazione, assegnazione e registrazione di un protocollo informatico ai documenti gestiti dalla pubblica amministrazione - Digitalizzazione del registro di protocollo informatico.Notifiche: Attività relative alla notificazione di atti e documentiAccesso agli atti, accesso civico e URP: Procedimenti relativi all'esercizio del diritto di accesso agli atti e attività di gestione dei rapporti con il pubblicoLa Provincia di Novara è impegnata da tempo nella digitalizzazione e modernizzazione dei suoi servizi, per questo la maggior parte delle procedure in uso sono state digitalizzate ben prima del 2020: basti pensare al portale per gli appalti, che è stato introdotto fin dal 18 ottobre 2018, data in cui è stato introdotto l’obbligo di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici e delle procedure elettroniche nelle gare di appalto.La partecipazione a questa linea di finanziamento ci permetterà di avere a disposizione ulteriori risorse economiche da destinare a progetti digitali e alle attività degli uffici provinciali, che porteranno beneficio ai nostri vari interlocutori, per una pubblica amministrazione più moderna, efficace ed efficiente.

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