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26 Sep
26Sep

L'incontro tra il missionario Padre Giovanni Onore e il collezionista Carlo Locca dà vita a un progetto visionario: la creazione di due boschi gemelli, in Piemonte e nella foresta pluviale ecuadoriana, per studiare e proteggere il pianeta.

Un frate missionario piemontese, entomologo e docente universitario che da decenni salva la foresta pluviale in Ecuador e un cavaliere autodidatta che ha trasformato Guardabosone (VC) in un polo mondiale per lo studio degli insetti. Due vite dedicate alla natura che, a 84 e 87 anni, si uniscono per lanciare un’iniziativa ambiziosa e visionaria promossa dall’Università del Piemonte Orientale. Il progetto sigla una collaborazione strategica tra l’UPO, la Fondazione Otonga in Ecuador e il Museo di Storia Naturale di Guardabosone, e vedrà il suo culmine martedì 7 e mercoledì 8 ottobre, quando Padre Giovanni Onore tornerà in Piemonte per incontrare il Cavalier Carlo Locca e firmare un protocollo d’intesa, rispondendo all’imperativo “pensare globale, agire locale”. L’iniziativa, promossa nel quadro del Piano Strategico UPO, prevede azioni concrete su due fronti. A Guardabosone verrà istituito il “Bosco UPO”, un nuovo polmone verde presidiato dall’Ateneo nel cuore delle aree interne piemontesi. In parallelo, un analogo bosco sarà creato in un ettaro di terra all’interno della Riserva di Otonga in Ecuador, una delle aree a maggiore biodiversità del pianeta. L’obiettivo è far dialogare le due biodiversità, creare un ponte di conoscenze e attivare uno scambio continuo tra ricercatori, docenti e studenti dei due continenti. «Questa collaborazione non costituirà solo un atto simbolico, ma vuole diventare un modello replicabile di cooperazione internazionale che parte dalle aree interne, spesso dimenticate, per contribuire a una causa di risonanza planetaria», spiega il Rettore professor Menico Rizzi. «È una risposta concreta ai cambiamenti climatici, un’azione che va oltre le parole. L’immensa collezione di Guardabosone e la sconfinata varietà di specie di Otonga diventeranno un’unica, straordinaria risorsa per gli studiosi di tutto il mondo». Il progetto sarà presentato al pubblico attraverso due giornate di incontri. Martedì 7 ottobre, alle 16:30 presso il Campus “Perrone” a Novara, si svolgerà l’incontro pubblico “La Fondazione Otonga e la salvaguardia della biodiversità in Ecuador”, organizzato in collaborazione con il Circolo dei Lettori. In questa occasione Padre Onore presenterà la prima edizione italiana integrale del volume di Edward Whymper “Viaggi tra le grandi Ande dell’Equatore”, da lui curata. Mercoledì 8 ottobre, a Vercelli, alle 10:30 il Rettorato ospiterà la conferenza stampa e la firma del protocollo d’intesa tra Università del Piemonte Orientale, Fondazione Otonga e Associazione Ananda Giri APS di Guardabosone. Nel pomeriggio, alle 16:30, Padre Onore incontrerà e dialogherà con studentesse e studenti UPO, presso il Complesso Universitario “San Giuseppe”. «L’UPO si propone come polo scientifico e didattico catalizzatore», conclude il professor Rizzi. «La storia di Padre Onore, che ha dedicato la sua vita alla salvaguardia della foresta, e quella di Carlo Locca, che ha trasformato la sua passione in un patrimonio per l’intera comunità, sono per noi un monito e un’ispirazione. Due persone cariche di saggezza che ci insegnano che non è mai troppo tardi per fare la differenza».

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