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05 Sep
05Sep

La Provincia di Novara informa che nei giorni scorsi, a seguito di un monitoraggio biennale che ne ha evidenziato la necessità, è stato ufficialmente adottato il decreto di contenimento della popolazione del daino nella zona di ripopolamento e cattura (ZRC) Suno-Mezzomerico. Il provvedimento, predisposto sulla base del parere favorevole espresso dall’ISPRA con nota prot. n. 22540 del 31 luglio 2025 e corredato delle prescrizioni tecniche necessarie, prevede un intervento triennale con obiettivi di riduzione numerica della popolazione. “In questi giorni abbiamo adottato il decreto di contenimento della specie daino, frutto di un lavoro tecnico accurato e del confronto con l’ISPRA. È un intervento necessario a tutela del nostro territorio, delle coltivazioni e della tutela dell’attività agricola”, dichiara Andrea Crivelli.

L’agricoltura ha subito negli ultimi anni danni ingenti a causa della fauna selvatica: solo in Piemonte si sono registrati nel 2024 costi per oltre 4,5 milioni di euro, con seminativi, prati e pascoli le principali vittime delle incursioni degli ungulati. Questo provvedimento vuole essere una risposta concreta alle esigenze del mondo agricolo, chiamato ogni giorno a garantire produzione locale e continuità territoriale. Grazie alla struttura organizzativa messa in campo dalla Polizia Provinciale, le attività operative sono iniziate prontamente: già nella notte di giovedì — il giorno successivo all’adozione del decreto — sono state attivate le prime operazioni sul territorio. “Sono partite immediatamente, già nella notte di giovedì, le attività operative per il contenimento del daino, a dimostrazione della centralità della tutela del mondo agricolo nella nostra azione politica e amministrativa”, afferma il Consigliere provinciale Giuseppe Maio, delegato a Polizia provinciale, Guardie ecologiche volontarie, Caccia e Pesca, nonché ai rapporti con l’agricoltura e le associazioni agricole. Le operazioni vedranno coinvolti, sotto il coordinamento del personale della Polizia Provinciale, i cacciatori e i proprietari/conduttori dei fondi muniti di adeguata formazione e licenza venatoria prevista dalla L. 157/1992 (artt. 19 e 19-ter), come indicato nel piano approvato. La Provincia di Novara continuerà a fornire aggiornamenti sull’andamento delle attività e sui risultati ottenuti, nella massima trasparenza verso cittadini, agricoltori e operatori del territorio.

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