Cookie PolicyPrivacy Policy
10 Nov
10Nov

Mercoledì 19 novembre si inaugura a Novara la mostra “Exodos-Exit – Popoli in cammino”, un progetto frutto della collaborazione tra l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale. Il taglio del nastro, nel complesso “Perrone” dell’Università (Via Perrone, 18) dove la mostra sarà visibile fino al 18 dicembre (area della Biblioteca “Rita Fossaceca”), è previsto alle 17.00 e sarà preceduto da un convegno che sarà anche valevole per la formazione dei giornalisti. Alla tavola rotonda, che inizierà alle 15.00, presso l’Auditorium “G. Cattaneo”, interverranno il Rettore UPO Menico Rizzi, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Tallia, i giornalisti Simona Carnino e Mauro Donato che fanno parte del gruppo di reporter coinvolti nella mostra, Maurizio Ambrosoli, ordinario di Sociologia delle migrazioni all’Università di Milano e Irene Ponzo, ricercatrice di Sociologia Upo. A coordinare la discussione la consigliera dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Antonella Mariotti. Il progetto fotografico “Exodos-Exit” nacque nel 2017 da un’idea dell’Associazione degli ex allievi del Master di Giornalismo Giorgio Bocca di Torino sostenuta dalla Regione Piemonte. Nel 2024 la mostra è stata rilevata dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte che ha deciso di riproporla  con nuovi contenuti grazie alle foto di tredici reporter piemontesi che  hanno descritto il fenomeno delle migrazioni in diversi angoli del mondo. Un racconto che parte dai paesi di origine dei migranti per arrivare a quanto accade nei nostri confini, da Trieste alla Val Susa fino a Ventimiglia. La mostra è già stata esposta nella sua prima versione in quaranta città italiane e al Parlamento Europeo e ha ottenuto la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica e grazie all’accordo tra Odg Piemonte e Upo, dopo Novara, farà tappa ad Alessandria nel mese di febbraio. «Siamo molto grati all’Università del Piemonte Orientale per aver accolto questo nostro progetto- spiega il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Stefano Tallia. La mostra non ha l’obiettivo di indicare soluzioni politiche, ha però l’ambizione di fornire a chi la visiterà strumenti di conoscenza per formarsi un’opinione libera e documentata su un fenomeno complesso che non può essere semplificato. Ed è particolarmente significativo che sia ospitata all’interno di un ateneo, luogo deputato alla formazione del pensiero dei giovani le cui coscienze ci auguriamo siano toccate dalle immagini che vedranno». «Le università devono essere luoghi aperti, che attraverso la ricerca condivisa e l’interscambio culturale di uomini e donne stimolino il dialogo e la collaborazione tra i popoli, nello spirito delle tematiche attualissime messe in evidenza dalla mostra Exodos – commenta il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi. – La collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte ci permette di consolidare questo ruolo di spazio vocato al dialogo e ci consente di sottolineare una volta di più l’impegno di UPO nello studio di questi fenomeni. Ne sono esempi concreti l’attività del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Formazione su Migrazioni, Diversità e Sviluppo Sostenibile e la partecipazione al progetto University Corridors for Refugees (UNICORE) con il supporto dell’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR).» I tredici fotoreporter coinvolti in “Exodos-Exit” sono: Marco Alpozzi, Renata Busettini, Simona Carnino, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi, Stefano Stranges, Mauro Ujetto.

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.