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11 Jun
11Jun

10.000 euro: è la somma che i Servizi Istruzione e Politiche giovanili della Provincia di Novara si sono aggiudicati attraverso la partecipazione al bando “Sparks Giovani che si attivano” della Fondazione Compagnia di San Paolo con il progetto “Giovani fuoriclasse”, <<un progetto – rimarcano il presidente Federico Binatti, il consigliere delegato all’Istruzione Barbara Pace e il consigliere alle Politiche giovanili Mauro Gigantino – che è la prosecuzione di “Giovani Fuoriclasse 2023”, allora finanziato dall’Unione province d’Italia, e che in questa nuova fase è stato redatto insieme con i rappresentanti della componente studentesca di alcuni Consigli di Istituto del Novarese. Nei mesi scorsi i ragazzi, supportati dal personale della Provincia e della cooperativa Aurive, si erano già confrontati tra loro, arrivando alla redazione di un documento propedeutico alla partecipazione al bando che era stato selezionato, ammettendo i giovani alla partecipazione ad attività formative organizzate per conto di Fondazione Compagnia di San Paolo. Il completamento del progetto, anche sulla base delle competenze acquisite durante i semiari formativi, ha portato alla stesura finale del progetto vincitore del bando>>. L'obiettivo generale di “Giovani fuoriclasse” <<è quello – proseguono i consiglieri – di favorire la partecipazione attiva dei giovani tra i 17 e i 25 anni nella scelta e realizzazione di attività scolastiche ed extrascolastiche attraverso il consolidamento del gruppo di lavoro, considerando anche il passaggio tra chi termina il percorso scolastico e i nuovi rappresentanti che entrano in carica e creando un gruppo che rappresenti tutti gli studenti, ovvero donne, persone con background migratorio, giovani a rischio marginalità, oltre che coloro che si trovano al di fuori del sistema scolastico e lavorativo, come abbandono, neet, inoccupati. L’intento è costruire un progetto che abbia un impatto duraturo e che si rigeneri nel tempo, rafforzando il legame tra i giovani, le Istituzioni del territorio e la comunità>>. Ciò avverrà mantenendo <<l’attuale assetto del gruppo, attualmente formato da undici ragazzi tra studenti delle Scuole secondarie di secondo grado ed ex-studenti. Ci piace rimarcare – sottolineano i consiglieri - che questi giovani a titolo completamente volontario, e consolidarlo con nuovi partecipanti, rendendolo capace di garantire il ricambio annuale e la continuità delle attività anche nei periodi estivi o durante i momenti di intensa pressione scolastica e lavorativa. Il gruppo, al termine del percorso, sarà in grado di dialogare con i dirigenti scolastici, le Istituzioni locali e la popolazione studentesca, favorendo la partecipazione attiva e il coinvolgimento nelle attività>>. Punto di forza di “Giovani fuoriclasse” è il fatto che <<il progetto si pone anche l’ambizioso obiettivo di favorire il dialogo intergenerazionale. Il gruppo promuoverà infatti la collaborazione tra scuole, istituzioni locali e gruppi informali, creando una rete di soggetti sostenitori e interfacciandosi con interlocutori diversi. Puntiamo a integrare il progetto nelle politiche scolastiche e locali coinvolgendo altri giovani nelle attività>>. Ulteriore passo è quello di <<intercettare e coinvolgere attivamente anche i giovani che non fanno parte del sistema scolastico come ex-allievi che hanno intrapreso percorsi di studio, lavoratori e neet con iniziative pensate per rispondere alle loro necessità, offrendo loro spazi di inclusione e opportunità per partecipare al progetto e agli incontri del gruppo di lavoro. Concretamente – concludono i consiglieri - nei prossimi quattordici mesi, i ragazzi, sempre supportati dal personale della Provincia e di Aurive, creeranno una rete di soggetti cooperativi a livello territoriale dalle scuole, alle associazioni, agli Enti pubblici, in vista della creazione di specifici tavoli di lavoro per la programmazione e l’organizzazione di eventi tematici che si terranno nel territorio novarese>>.

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