È stato sottoscritto nei giorni scorsi il Protocollo di Intesa con la Conferenza Locale per la giustizia riparativa per l’istituzione formale del Centro di Giustizia Riparativa di Novara quale Centro accreditato nel distretto di Corte d’Appello di Torino. Lo scorso 29 luglio, la Conferenza nazionale per la giustizia riparativa presso il Ministero della Giustizia ha confermato l’idoneità del Centro di Giustizia riparativa del Comune di Novara quale uno dei 36 servizi presso 34 enti censiti a livello nazionale accreditati ai sensi della Riforma Cartabia. “La giustizia riparativa– spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Novara Teresa Armienti - non è solo uno strumento utile alla gestione dei conflitti e delle conseguenze del reato, ma un vero e proprio percorso di responsabilità, riconciliazione e ricostruzione dei legami sociali. La giustizia riparativa mette al centro le persone, offrendo opportunità concrete non solo a chi subisce un torto, ma anche a chi lo ha commesso, permettendo di affrontare l’errore, comprenderne l’impatto e intraprendere un cammino di cambiamento. La giustizia riparativa mette al centro del suo procedimento la vittima con i suoi bisogni e le sue aspettative. Il rapporto conflitto/relazione prende il posto del rapporto reato/pena”. Il raggiungimento di questo obiettivo è il frutto di un lungo cammino, iniziato nel febbraio del 2019 con la sottoscrizione di un protocollo di intesa “per la costituzione e l’avvio del centro di giustizia riparativa di Novara” tra l’amministrazione comunale, associazioni di volontariato e enti istituzionali, tra cui in particolare la Procura Minori di Torino, la Procura Ordinaria di Novara e l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Pene esterne di Torino (UIEPE) e la sua sede Distrettuale di Novara (UDEPE) e l’Ordine degli Avvocati. Nel gennaio del 2021, il Comune di Novara ha aderito poi al “Protocollo d’intesa per l’attuazione di interventi di Giustizia Riparativa e di giustizia di comunità” della Regione Piemonte. A partire dalla sua costituzione, il Centro di Novara – organizzativamente inserito all’interno delle Politiche Sociali – attiva quindi programmi di giustizia riparativa su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, sia in ambito minorile che adulto. Il Centro è impegnato all’interno delle Case Circondariali di Novara, Vercelli e Verbania con laboratori di sensibilizzazione sul tema della Giustizia Riparativa dedicati alle persone detenute. Il Centro di Novara è anche attivo con percorsi di sensibilizzazione in diverse scuole superiori del novarese. La possibilità di offrire alla scuola i servizi e la collaborazione del Centro di giustizia riparativa può permettere di intervenire in una fase precoce del conflitto, prima ancora che questo si caratterizzi come fatto reato e promuovere una cultura di gestione e composizione dei conflitti nell’ambito delle relazioni fra persone. In questo senso sono stati sottoscritti protocolli di intesa con diversi istituti scolastici novaresi. La Riforma Cartabia nel 2022 ha inteso disciplinare i percorsi e l’incontro tra autore di reato, persona offesa e società civile, ed ha altresì previsto, quale disposizione transitoria, una attività di ricognizione finalizzata ad individuare i servizi di giustizia riparativa già attivi sul territorio e la coerenza dei servizi erogati rispetto a quanto disposto dalla nuova normativa. Al termine della ricognizione dei servizi di giustizia riparativa in materia penale erogati da soggetti pubblici o privati, la Conferenza Locale per la Giustizia Riparativa, riconoscendone l’esperienza maturata, ha individuato il Centro di Giustizia Riparativa di Novara quale soggetto idoneo, per risorse, competenze ed esperienza, cui affidare la gestione del Centro per la giustizia riparativa da istituire nell’ambito del distretto di Corte d’Appello di competenza, arrivando così alla odierna sottoscrizione del Protocollo. Secondo quanto previsto dalla normativa, il centro offrirà, in ogni fase del procedimento penale e dell’esecuzione della pena, la possibilità per le persone coinvolte di accedere a programmi di giustizia riparativa. L’accesso a questi programmi sono accessibili senza preclusioni e sono gratuiti. Il Ministero della Giustizia riconoscerà al Comune di Novara un finanziamento in misura sufficiente a garantire i livelli essenziali delle prestazioni dei Centri, previsti dalla normativa. Il Comune di Novara inoltre ha già all’attivo una collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Bologna, Iusefor e Essere Umani Onlus che da qualche mese ha avviato a Novara il Primo Master per Mediatori Penali Esperti. Con la firma di questo protocollo, sarà quindi possibile avviare i percorsi di Formazione Pratica ed i Tirocini, in una collaborazione tra Università e Centro, cosi come previsto dal Decreto Legislativo.