“Un passo avanti concreto, atteso da anni da operatori e territori: con la semplificazione approvata dal Governo, il turismo all’aria aperta può finalmente respirare. E il Piemonte, con la sua ricchezza naturale e la sua vocazione all’ospitalità sostenibile, è tra le regioni che più beneficeranno di questa svolta normativa. Il turismo all’aria aperta è una componente fondamentale del nostro sistema ricettivo e ha dimostrato, soprattutto negli ultimi anni, una capacità di attrazione crescente, in particolare tra le famiglie e i turisti stranieri. In Piemonte, questa filiera rappresenta una leva strategica per lo sviluppo delle aree interne, dei piccoli comuni, delle vallate alpine e dei territori collinari, spesso meno battuti ma di grande valore paesaggistico e culturale. Il Novarese e la splendida zona dei laghi, come il Lago d’Orta e il Lago Maggiore, sono tra le aree che trarranno maggiore beneficio da questa semplificazione. Questi territori, già noti per la loro bellezza naturale e le attrazioni culturali, potranno ora accogliere un numero crescente di turisti grazie a procedure più snelle e a un’offerta ricettiva potenziata. “Con questo provvedimento lo Stato torna a fare il suo mestiere: semplifica dove serve, tutela dove è necessario, ma soprattutto non ostacola chi lavora. Grazie alla sinergia tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il ministro del Turismo Daniela Santanchè, abbiamo corretto una norma che, in nome della tutela, finiva per paralizzare. Ora il paesaggio viene protetto con intelligenza, senza bloccare chi vuole investire nel rispetto del territorio.” “Fratelli d’Italia dimostra ancora una volta che semplificare non è uno slogan, ma una scelta politica chiara, che produce effetti misurabili sui territori. Il Piemonte oggi è più forte, più attrattivo, più pronto a competere. Continueremo su questa strada, perché meno burocrazia vuol dire più futuro”. Lo dichiara il Senatore Questore di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri, commentando l’importante misura approvata dal Consiglio dei Ministri, che esclude l’obbligo di autorizzazione paesaggistica per l’installazione di case mobili e caravan all’interno di villaggi turistici già autorizzati.