Pierluigi Pusole nasce a Torino nel 1963. Inizia a esporre nel 1986, diventando uno degli esponenti più originali della pittura e impegnandosi sempre nel confronto con i mezzi di produzione di immagini. Diventa uno dei maggiori interpreti di quella che è definita Giovane figurazione italiana. Il suo stile iniziale è caratterizzato da una tecnica esecutiva rapida, come nei fumetti, in cui evoca la velocità di informazione dei media. In seguito la sua ricerca approda ad uno stile visionario, onirico, di sapore esistenziale. Alla fine degli anni Ottanta è il rappresentante di un nuovo linguaggio figurativo concentrato sull'aspetto polisemico della realtà. Nel 1991 partecipa alla Biennale di Venezia, nel '95 alla rassegna Dodici pittori italiani e nel '96 a Cambio di guardia. Dal 1996 decide di dare il titolo "Io sono Dio" a tutta la sua produzione, riprendendo il principio rinascimentale dell'artista creatore. Nel 2017 realizza due cicli di lavori, "Experiments" e "P16". La prima serie è caratterizzata da una dominante verde e scandaglia il rapporto tra figura umana e natura, le relazioni tra la percezione del paesaggio e la sua corrispondenza al reale; grazie alla sua pittura fluida e evocativa crea scenari in cui uomini e natura si scambiano di ruolo. La seconda mette in relazione il paesaggio con l'immaginario scientifico. Il suo approccio concettuale lo porta, negli anni Venti dei Duemila, a riproporre serialmente lo stesso soggetto, realizzando "piccole poesie stranianti che si incastonano in uno scenario conosciuto e rassicurante". #pierluigipusole#artecontemporanea#lagrandebellezza#emozioni