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03 Jun
03Jun

Barbara Hepworth nasce a Wakefield, Yorkshire, nel 1903. Studia scultura alla Leeds School of Art grazie a una borsa di studio e, nel 1921, viene ammessa al Royal College of Art di Londra, nonostante l'ambiente tradizionalmente maschile. Trasferitasi in Italia nel 1924, a Roma, con lo scultore John Skeaping che diventerà il suo primo marito, lascia la plastica per approfondire la scultura. Rientrata in Inghilterra nel '26, si dedica alle sculture astratte dalle linee sinuose, caratterizzate da fori che scavano la materia. Nel 1928 tiene la sua prima personale: le sue opere sono legate alla tradizione costruttivista di Gabo per la base strettamente geometrica: "Io ritengo che i significati in scultura emergono più intensamente quando sono espressi dal linguaggio muto della scultura stessa. Se lo scultore stesso potrà integrarsi con quanto lo circonda e con la sua comunità, la sua opera avrà maggiori probabilità di sviluppare la poetica che è il suo libero e positivo contributo alla società". Nel '31 si unisce al London Group e alla 7&5 Society, dove incontra Ben Nicholson, che diventerà il suo secondo marito nel '38. Dal 1934 incomincia ad approfondire i rapporti tra le forme nello spazio, intesi come contemplazione del mistero della natura e con Nicholson sperimenta l'astrattismo, avviando contatti con l'avanguardia francese e con Hans Arp, Costantino Brancusi, Mondrian, Braque e Picasso, visitando i loro studi. Durante la Seconda Guerra Mondiale si trasferisce in Cornovaglia, a St. Ives, dove fonda la Penwith Society of Arts. Dal 1943 partecipa a diverse mostre, diventando una delle artiste più note del contesto europeo. Dal '47 torna a forme antropomorfe e nel '59 vince il Gran Premio alla Biennale di San Paolo. Muore a St. Ives nel 1974 nell'incendio del suo studio. "Anche se ha a che fare con le forme e con l'astrazione, l'arte di Hepworth riguarda primariamente le relazioni: non solo tra due forme messe l'una accanto all'altra, ma tra la figura umana e il paesaggio che lo circonda, tra il colore e la composizione e soprattutto tra persone"#barbarahepworth#scultura#astrattismo#lagrandebellezza#emozioni

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