Cookie PolicyPrivacy Policy
08 Jul
08Jul

Dorothea Lange, all'anagrafe Dorothea Margaretta Nutzhorn (Lange è il cognome della madre), nasce nel 1895 a Hoboken nel New Jersey. Sì appassiona alla fotografia fin da piccola; a sette anni contrae la poliomielite, che le lascia una lieve zoppia: "La mia disabilità mi ha formato, mi ha guidato, mi ha istruito, mi ha aiutato e mi ha umiliato... Non l'ho mai superata e sono consapevole della sua forza e del suo potere". Nel 1917 studia ritratto di grande formato presso la Clarence White School di New York. Nel 1919 apre il suo studio di ritrattistica a San Francisco, ma agli inizi degli anni Trenta cambia soggetti per testimoniare gli effetti della crisi economica. Nel '35 si unisce, insieme al secondo marito, l'economista Paul Shuster Taylor, a un gruppo di fotografi che lavorano per la FSA, la Farm Security Administration creata da Roosevelt nell'ambito del New Deal per raccontare le condizioni di vita dei contadini migranti e delle loro famiglie. Per circa tre anni, insieme documentano con centinaia di migliaia di scatti la situazione dei contadini costretti ad emigrare, soprattutto verso la California. Fra il 1931 e il 1939, più di 300.000 persone abbandonano la propria casa e la propria terra per cercare un futuro migliore altrove; grazie al lavoro di documentazione suo e degli altri colleghi il governo statunitense stanzia fondi per migliorare la situazione dei migranti agricoli. Il programma dura fino al 1941, quando gli Stati Uniti entrano in guerra; nello stesso anno vince un premio Guggenheim. Intanto Roosevelt interna in campi di prigionia tutti i membri della comunità nippo-americana residenti negli USA e Lange inizia a fotografarli con obiettività e, al contempo, empatia. Nel 1947 collabora alla nascita dell'agenzia Magnum. Negli anni Cinquanta realizza alcuni servizi per Life e insegna presso l'Art Institute di San Francisco. Muore nel 1965 a San Francisco. "Per quanto brutto sia, il mondo è potenzialmente pieno di buone fotografie. Ma per essere buone, le fotografie devono essere piene di mondo" #dorothealange#fotografia#emozioni#lagrandebellezza

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.