Giancarlo Bargoni nasce a Genova nel 1936, dove studia al Liceo Artistico. Alla fine degli anni Cinquanta, dopo una fase figurativa, si avvicina all'Informale, studiando in particolare De Kooning e Fautrier. In questo stesso periodo inizia a collaborare con il gallerista Rinaldo Rotta. Nel 1960 va in Spagna, dove entra in contatto con diversi critici; in seguito va a Ravenna, dove apprende la tecnica musiva, e a Parigi, dove frequenta lo studio di Sonia Delaunay. Tornato a Genova, fonda il gruppo Tempo 3 con Carreri, Esposto e Stirone: insieme si dedicano alla ricerca di una nuova metodologia artistica basata sulla psicologia della forma e sulla fenomenologia del linguaggio, che tenga conto dell'astrattismo geometrico. Intanto continua a studiare i colori e la luce, utilizzando la materia in stratificazioni tridimensionali. Gli anni Settanta lo vedono coinvolto nella Pittura-Pittura, che analizza e scompone gli elementi strutturali dell'opera, mentre negli anni Ottanta compie diversi viaggi in Europa e negli Stati Uniti. I suoi lavori diventano sempre più noti e inizia a collaborare con diverse gallerie europee. Nel 1991 apre uno studio a Castell'Arquato, paese d'origine della sua famiglia; crea diverse opere in ceramica che vengono esposte con le tele nelle mostre di quel periodo. Dopo un viaggio in Portogallo scopre l'espressività del blu, declinando tutte le possibilità cromatiche di tale colore in una serie di dipinti nuovi. Gli anni Duemila lo vedono protagonista di molte esposizioni. Nel 2025 espone tre grandi croci nella Basilica di Sant'Andrea a Mantova; sono parte di un ciclo di 24 eseguito nel 2016-17 e sono la rappresentazione della ricerca della speranza che il fedele può mettere in atto grazie al dialogo con il Dio della Luce. "Dipongo nel modo più rapido possibile perché spero di veder fluire nello spazio del quadro l'idea che nasce in forme e colori". #giancarlobargoni#mantova#basilicasantandrea#astrattismo#lagrandebellezza#emozioni