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30 May
30May

Gualtiero Nativi nasce a Pistoia nel 1921 da Giuseppe e Angela Pericoli, pittrice, la cui attività è la sua prima fonte di ispirazione. Inizialmente si esprime con il figurativo, ma, dopo la Seconda Guerra Mondiale, si avvicina agli artisti di "Torrente", giornale culturale rivoluzionario. Con Vinicio Berti, Alvaro Monnini, Mario Nuti e Bruno Brunetti fonda il Gruppo Arte d'Oggi a Firenze. Nel '49 il gruppo espone presso la Libreria Salto e l'anno dopo pubblica il Manifesto dell'Astrattismo, in cui propone un purismo geometrico da contrapporre al lirismo di certa astrazione. Dal 1950 le sue opere sono caratterizzate da frammentazione in rettangoli in vibrante contrasto cromatico. La sua stagione espositiva è ricchissima: partecipa quattro volte alla Quadriennale e a diverse mostre in tutto il territorio, nazionale e non. Nel '51 partecipa alla mostra Arte astratta e concreta presso la GAM. Dopo lo scioglimento del gruppo dell'Astrattismo classico diventa membro del gruppo Espace, nel '53. "Nell'opera di Nativi si vede la ricerca di estrema contentezza nella costruzione dei rapporti, degli equilibri, delle forme e degli elementi negli spazi" E. Crispolti. Nel 1977 vince il premio Cino della città di Pistoia. Muore a Greve in Chianti nel 1999. "La pittura di Nativi manifesta una toscanità che lo imparenta a due artisti altrettanto toscani e europei, quali Magnelli e Severini, che lo ha portato per decenni a perseguire utopisticamente ma con tenacia e lucidità mentale un antico sogno umanistico prodotto da civiltà raffinate in una situazione di elevato equilibrio spirituale e proteso ad affermare e a rendere visibile quanto di più elevato si affaccia all'immaginazione dell'uomo" P. Pacini. #gualtieronativi#pittura#astrattismo#lagrandebellezza#emozioni

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