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25 Mar
25Mar

Hanna Hirsch, poi Pauli, nasce a Stoccolma nel 1864. Il suo talento inizia a manifestarsi intorno ai dieci anni, durante le vacanze di famiglia a Dalarö: disegna infatti quanto vede, riproducendo la realtà con attenzione. Dal 1876 al 1879 frequenta, insieme all'amica Eva Bonnier, la scuola di pittura di Augusto Malström; dal 1881 prosegue gli studi presso il dipartimento femminile della Reale Accademia di Belle Arti di Stoccolma. Nel 1885 si trasferisce a Parigi, trovando casa a Montparnasse e frequentando l'Accademia Colarossi, condividendo lo studio con Eva e stringendo rapporti di amicizia con le altre artiste del Nord Europa in quel momento a Parigi. L'anno dopo si reca insieme a Eva Bonnier e a Venny Soldan-Brofeldt, pittrice svedese, a Barbizon, dove era attivo un gruppo di paesaggisti realisti. Nel 1887 il suo ritratto della pittrice Venny Soldan viene accettato al Salon. L'artista è rappresentata in maniera realistica e non convenzionale; la mancanza di formalità nella posa e nell'espressione vengono interpretate "come un riflesso dello stile di vita liberato delle donne nordiche a Parigi in quel momento", suscitando tale scandalo da essere denunciato perché troppo bohemien. Nel 1887 sposa il pittore Georg Pauli e viaggia in Italia per un anno. È particolarmente influenzata da Manet e Bastien-Lepage: la sua pennellata libera deve molto allo studio della tecnica e plein air. Nel '93 il marito assume la direzione della scuola d'arte Valand di Göteborg, dove rimangono fino al '97, prima di tornare a Stoccolma. Nel 1905 comprano una piccola casa di pescatori a Üto, ristrutturata dall'architetto Ragnar Östberg e trasformata in una residenza estiva in cui ha il proprio studio. Nel 1913 va a Parigi, dove scopre i cubisti. Dopo la morte del marito, trascorre i mesi estivi a Üto, dedicandosi soprattutto ai ritratti. Muore nel 1940 a Solna. #hannapauli#pittura#lagrandebellezza#emozioni

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