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12 Mar
12Mar

Mirella Bentivoglio nasce a Klangenfurt nel 1922 da genitori italiani. Trascorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza a Milano, dove si dedica agli studi umanistici proseguiti poi In Svizzera e Inghilterra fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, diventando giornalista e poetessa: nel 1943 pubblica la sua prima raccolta di versi intitolata Giardino. Nel 1949 sposa Ludovico Matteo Bentivoglio, di cui adotta il cognome sia per il significato sia perché non imposto per discendenza. Dal matrimonio nascono tre figlie. Dal '59 si dedica alla critica d'arte con uno studio monografico su Ben Shahn. Dal 1966 si interessa alla sperimentazione poetico-visiva lavorando sulla parola-immagine: attraverso tecniche diverse manipola lettere, parole, segno fonetici, immagini, oggetti per trasformarli in giochi verbali ironici con lo scopo di moltiplicare i significati alterandone il valore semantico. Le sue opere sono riconducibili al Dadaismo di Duchamp e Man Ray, nonché al Futurismo. Negli anni Settanta passa dalla Poesia visiva alla Poesia oggetto e poi alla Poesia ambiente, allestendo grandi strutture simboliche sul suolo pubblico. Nel 1971 tiene la sua prima personale alla galleria Schwarz di Milano; da quel momento la sua interpretazione della poesia visiva si evolve verso soluzioni costruttive e tridimensionali con opere, anche monumentali, basate su oggetti simbolici o segni aniconici ricorrenti. Dalla fine degli anni Settanta inizia ad esprimersi attraverso azioni e performance. Nello stesso anno organizza l'Esposizione Internazionale di Operatrici Visuali al centro Tool di Milano; il suo lavoro viene ufficializzato con l'invito a curare la mostra Materializzazione del linguaggio per la Biennale del '78: il titolo punta l'attenzione sulla radice Mater, insita in madre e materia. Nel 1998 realizza Libro campo, lavoro di Land Art a Bassano in Teverina. Nel 2011 dona la Sua collezione di arte al femminile al MART. Muore a Roma nel 2017. "La poesia della donna tende spesso alla specularità, circolarità, complementarietà". #mirellabentivoglio##poesiavisiva#lagrandebellezza#emozioni

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