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16 Apr
16Apr

Raoul Dufy nasce a Le Havre nel 1877. Il padre è un organista e da lui prende la passione per la musica. Nel 1891 la famiglia vive un momento di difficoltà economica e deve iniziare a lavorare. Frequenta i corsi serali del maestro Charles Lhuillier dove conosce Othon Friesz, che diventa uno dei suoi migliori amici. Dopo questo periodo difficile, studia alla Scuola di Belle Arti di Le Havre; nel 1901 grazie ad una borsa di studio va a Parigi, dove segue i corsi di Pierre Bonnat e studia l'impressionismo. Nel 1903 espone per la prima volta al Salon des Independants, dove è presente fino al '36; nel 1906 invece è accettato al Salon d'Automne, a cui partecipa fino al '43. Nel 1905 scopre Luxe, calme et volupte di Matisse e si avvicina al Fauvismo: la sua ambizione è realizzare pienamente "il miracolo dell'immaginazione". Il suo stile non sacrifica mai il particolare aneddottico e pittoresco al colore, che rimane sfondo vibrante dei suoi paesaggi e dei suoi ritratti. Nel 1907 abbandona il colore puro e porta la sua attenzione alla costruzione degli oggetti, su ispirazione di Cezanne. A partire dal 1908 frequenta la Costa Azzurra e incontra Picasso e il Cubismo, che influenzano per un certo periodo il suo stile; si dedica anche alla xilografia, alla scenografia e agli arazzi, fornendo cartoni alle manifatture di Beauvais. Nel 1911 inizia a incidere matrici per tessuti in cui il colore torna a essere dominante. Tra il '19 e il '22 a Vence ritorna alla pittura, trovando il suo stile, segnato da colori e linee intensi. Tra il '37 e il '38 realizza la Fee Electricité, uno dei dipinti più grandi al mondo (250 pannelli per sei metri) per l'Esposizione Internazionale. Nel 1952 ottiene il Premio Internazionale per la pittura alla Biennale di Venezia. La guerra lo mette a dura prova e si ritira a Forcalquier, dove dipinge le sue ultime opere e muore nel 1953. "La particolarità di Dufy risiede nel dissociare gradualmente, nel corso della sua maturazione artistica, il colore dal disegno, semplificando il più possibile ed anteponendo la forma al contenuto" E. Emanuele #raouldufy#pittura#fauvisme#lagrandebellezza#emozioni

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