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28 Feb
28Feb

Sonia Michela (pseudonimo di Norina Tambone) nasce a Bagnocavallo nel 1924. Il nonno Paolo Panzavolta e la madre Domenica vengono picchiati dagli squadristi mussoliniani poco prima della sua nascita: la madre muore poco prima che i medici facciano nascere la piccola e il nonno dopo tre mesi. Norina cresce con la nonna e con lo zio, mentre il.padre rimane in Lucania. Studia al Liceo Artistico di Ravenna e poi, dal 1942, frequenta l'Accademia di Brera con Carlo Carrà e Ivo Soli. Aderisce alla Resistenza e, come staffetta, contribuisce a mantenere i contatti tra i gruppi antifascisti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si dedica completamente all'arte; inizia la sua attività firmando i suoi quadri come Sonia dei Ranieri. Nella prima metà degli anni Cinquanta si sposa con il notaio siciliani Giuseppe Micela, da cui ha quattro figli; dal matrimonio inizia a usare il nome Sonia Micela. Nel 1955 tiene la sua prima mostra a Bologna e l'anno dopo si trasferisce con la famiglia a Riolo Terme. I soggetti preferiti di questo periodo sono i paesaggi e le composizioni di fiori. "Lasciatemi dipingere/pensare/sentire/lasciate ch'io continui/a udire il canto/ch'io mi ritrovi/in un tono giusto di colore/lasciatemi quella luce/la mia". Nel 1970, dopo la fine del suo matrimonio e il trasferimento a Modena, comincia un periodo tormentato. Muore a Modena nel 1988. "Cominciare un quadro è una fatica complessa fatta di materia e spirito [...] è vita, fa parte viva della vita, si sente palpitare". #soniamicela#artecontemporanea#pittura#lagrandebellezza#emozioni

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