Cookie PolicyPrivacy Policy
08 May
08May

La Fondazione Teatro Coccia di Novara riceve un nuovo contributo di 120.000 euro dalla Fondazione Cariplo per il progetto “Facciamone un Dramma. Dal testo alla messa in scena, i giovani si mettono all'opera'', presentato nell’ambito del bando “Per la Cultura” 2023.

Un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani tra i 14 e i 19 anni alle forme di tradizionali di consumo culturale, adottando strumenti innovativi e in linea con la sensibilità del nostro tempo. I ragazzi saranno coinvolti attraverso la creatività e un approccio learning by doing; avranno l’opportunità di incontrare figure professionali con skills creative e tecnologiche e rafforzare competenze. Spiega il Direttore del Teatro Coccia, Corinne BaroniL’obiettivo del progetto è colmare il divario tra le forme di consumo tradizionale e le giovani generazioni, sperimentando nuove modalità di offerta e di partecipazione dei giovani al fine di aumentare l’interesse e il coinvolgimento, innovando in parte le modalità di fruizione e produzione liriche. I fruitori del progetto saranno i giovani adolescenti dai 14 ai 19 anni, target con meno coinvolgimento nelle attività liriche e di spettacolo in generale. I ragazzi saranno coinvolti online e offline in più fasi per la creazione e la fruizione di un’opera lirica originale”. Il percorso parte dal processo di ideazione fino alla messa in scena e fruizione dal vivo e in digitale. All’allestimento finale si arriverà a seguito di laboratori di scrittura drammaturgica, focus group, talk interrativi, partecipazione dal vivo e online, incontro con professionisti, docenti e creativi. I giovani saranno coinvolti in tutte le fasi del processo creativo, di preparazione e di allestimento e infine di fruizione.Con questa ulteriore assegnazione – conclude il Direttore Baroni Fondazione Cariplo conferma il suo interesse a sostegno delle nuove generazioni e della formazione. Dopo l’attribuzione di oltre 400.000 euro che nel 2020 ci ha consentito di ristrutturare e ripristinare i locali del Teatro divenuti sede dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera AMO, il sostengo al progetto AlfaBeto Culturale di pochi mesi fa, dedicato a una fascia di età più piccola, ora questo contributo parla ancora ai più giovani, e ci supporta nell’investire nel futuro, non solo dei primi fruitori del progetto, ma anche degli artisti e delle maestranze che si formeranno in Accademia AMO. Creando così un circolo virtuoso tra destinatario e attore del progetto, che si scambiano e alternano in un equilibrio tra creatività, competenze, curiosità e apprendimento”.

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.