Jacopo Benassi nasce a La Spezia nel 1970. Dalla fine degli anni Ottanta inizia a fotografare nell'ambito della cultura underground spezzina: la sua prima foto ad un gruppo punk viene scattata in un centro sociale. Artista completamente immerso in un percorso di estrema immediatezza, parte dalla fotografia, elemento fondante della sua esperienza, per rileggere le sottoculture musicali in una libertà di linguaggi che non è condizionata dalle tecniche. "La fotografia è l'unica cosa che so fare, ma ora non voglio preoccuparmene più. La macchina è sempre davanti a me, riprendo tutto quello che faccio e tutto, anche senza il suono, è mediato dalla fotografia ". Dal 2010 al 2015 gestisce Btomic a La Spezia, un locale dove presenta musica sperimentale. Artista dell'anno 2025 per Artribune, ha iniziato la sua attività espositiva nel 2019 entrando nella galleria delle sorelle Francesca e Alessandra Minini. Negli anni sviluppa uno stile personale, che annulla la profondità di campi e usa la luce del flash come una firma: non aggiunge luce, ma cancella totalmente quella reale. La fotografia è un atto forzato, un evento creato dall'artista in cui lo scatto perfetto non esiste. "Le sue fotografie sono molto scarne, brutali e secche. Scarne nel senso di scarnificate proprio. Ma oggi nel suo lavoro c'è una doppia tensione. Da una parte l'allargamento dei suoi soggetti soliti, che sono sempre stati realizzati in interni, mentre ora cerca di uscire per trovarli. E dall'altra c'è uno scendere verso la sostanza più profonda delle cose" F. Zanot.#jacopobenassi#fotografia#emozioni#lagrandebellezza