Jacqueline Joseph, ultima foglia di una numerosa famiglia benestante, nasce nel 1932 a Port au Prince, Haiti. Per evitare di seguire le rigide regole imposte dal padre, tra cui il matrimonio combinato, sceglie di non parlare fino a quando non ottiene il permesso di andarsene. Nel 1948, ancora molto giovane, si trasferisce a Parigi per studiare arte; allieva di Claude Perset, architetto, scenografo e decoratore, conosce le opere di Braque, ma è influenzata soprattutto da Gauguin. Nella capitale incontra Picasso, Chagall, Prevert e altri intellettuali del periodo. Nel 1955 va in Messico, dove incontra Diego Rivera, che diventa suo mentore; gliene aveva parlato Marika, figlia naturale del muralista e sua amica. Una volta tornata ad Haiti si fa ispirare fortemente dalla natura per le sue opere. Rientrata in Europa, a Saint Paul de Vence, conosce Victor Nesti, artista inglese formatosi con Ottone Rosai, a cui rimarrà legata fino al 2008, anno della morte di lui. Nel 1972 si stabiliscono a Pisa. Il ricordo della sua terra natale è quasi un'ossessione: la racconta in particolare modo grazie alle figure delle donne che ritrae nei mercati in un groviglio di corpi che formano un tutt'uno indissolubile, così come era legato alla terra il loro destino. All'inizio hanno caratteri somatici evidenti, che poi scompaiono per trasformarsi in fantasmi del vivere. "Le tele sono testimonianza di una solitudine che va al di là dei piccoli gruppi chiusi dentro spazi assolati. Sono tele senza case, senza tetti, senza prospettive paesaggistiche in cui l'esotico non è lo stravagante, lo straordinario, ma la muta sequenza di queste attese personificare". D. Carlesi. Gli uomini entrano nelle sue opere solo negli anni Settanta, nelle tele dedicate al Carnevale, inquietanti ed angosciose, frutto dei suoi ricordi giovanili. Muore a Pisa nel 2021. "La maggior parte dei dipinti di Jacqueline raffigurano scene e figure di Haiti, gruppi di donne al mercato e moltitudini di fiori. Cattura la luminosità nei suoi soggetti, come si vede nelle sue tele migliori ". D. Buzzati. #jacquelinejoseph#pittura#emozioni#lagrandebellezza