Sul palco del Teatro Coccia di Novara ieri, la Presidente dell'Associazione Amici del Teatro Carlo Coccia di Novara, ha aperto i lavori della presentazione del volume di Giorgio Appolonia "Angeli all'Opera" il cui argomento prende in considerazione la tecnica, a volte barbara, della castrazione dei fanciulli per mantenere ad essi una voce da soprano o contralto.
Giorgio Appolonia, medico chirurgo, musicolo, stimato critico musicale e speacker della Radio della Svizzera Italiana, è stato intervistato da Stefano Rabozzi, giornalista e storico, Vice Presidente dell'Associazione Amici del Teatro Carlo Coccia. Limitato ma molto partecipe il pubblico riunito per l'occasione, dopodiché gli intervenuti sono stati invitati nel foyer del Teatro novarese per un brindisi natalizio di Auguri, offerto sempre dall'Associazione e gestito dagli splendidi ragazzi della Cafferia di Novara, bar situato in Oiazza del Rosario a Novara.
di Giorgio Appolonia (Autore) Euro 30,00 . Ed. Lemma Press
Derivati in primis dalla Cappella Sistina e dalle cantorie ecclesiastiche in genere - alle donne era precluso l’esibirsi in chiesa - i castrati invadono le scene teatrali di tutta Europa e per taluni di loro – il Farfallino, il Matteuccio, Farinelli, il Senesino fino all’epigono Velluti che canta ancora per Rossini – è gloria e straordinaria ricchezza. Per tanti altri una possibilità di affermazione e certa sussistenza. Questa la ragione per cui migliaia di famiglie dei ceti inferiori della società ha destinato i loro figli al ‘taglio atroce e crudo’ di cui poetizza Parini nell’ode La musica, incuranti del rischio mortale in agguato durante il crudo intervento e in ogni caso del conseguente irreparabile danno fisico e morale.