«Ho raccontato l’Italia» ha scritto nella pagina finale del suo ultimo romanzo Sebastiano Vassalli, scomparso nel 2015 dopo cinquant’anni di libri da «viaggiatore nel tempo» e di articoli giornalistici da «bastian contrario». Dopo l’infanzia di «figlio della guerra» abband«Ho raccontato l’Italia» ha scritto nella pagina finale del suo ultimo romanzo Sebastiano Vassalli, scomparso nel 2015 dopo cinquant’anni di libri da «viaggiatore nel tempo» e di articoli giornalistici da «bastian contrario». Dopo l’infanzia di «figlio della guerra» abbandonato dai genitori, la sua carriera è iniziata con le proteste linguistiche della neoavanguardia nel Gruppo 63 e proseguita dedicandosi al romanzo di taglio storico. Con la sua investigazione letteraria delle radici e dei segni di un passato che illumini l’inquietudine del presente ha cercato di ricostruire il «carattere nazionale degli italiani». È approdato al Seicento con La chimera, successo editoriale del 1990, poi al Settecento napoleonico con Marco e Mattio, quindi all’Ottocento e agli inizi del Novecento con La notte della cometa sul poeta Dino Campana, Il cigno alle origini della mafia e Cuore di pietra dentro l’epopea dell’unità d’Italia, per tornare indietro fino all’età di Virgilio con Un infinito numero, senza tralasciare l’attualità con interventi militanti su quotidiani come «Repubblica» e «Corriere della Sera». In questa guida alla sua opera, con inediti, antologia della critica e la prima bibliografia completa, emerge l’idea di Vassalli che la letteratura sia «vita che rimane impigliata in una trama di parole  parole». Roberto Cicala, Raccontare l’Italia. I libri di una vita di Sebastiano Vassalli, presentazione di Paolo Di Paolo, Il Mulino, pp. 424, euro 25, in distribuzione dal 3 novembreScheda (su Ibs-laFelrinelli; su Amazon) LE PROSSIME PRESENTAZIONI DI LANCIOTorino - lunedì 3 novembre ore 17,30, Centro Studi Piemontesi, con Giovanni Tesio e Albina MalerbaVercelli - venerdì 7 novembre ore 11,30, Cripta di Sant’Andrea UPO, con Cecilia Gibellini e Luciano CurreriGenova - lunedì 10 novembre ore 18, Libreria L’amico ritrovato, con Stefano VerdinoFirenze - martedì 11 novembre ore 18, Libraccio, con Cristina NesiMilano - mercoledì 12 novembre ore 17, Università Cattolica, Aula Magna, con Paolo Di Stefano, Alberto Casiraghy, Giuseppe LupoLugano - martedì 25 novembre ore 18, Biblioteca Salita dei Frati, con Maria Grazia Rabiolo e Paolo Di StefanoBorgomanero (No) - sabato 29 novembre ore 16, Fondazione Marazza, con Giovanni Cerutti e Paola Todeschino 
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  onato dai genitori, la sua carriera è iniziata con le proteste linguistiche della neoavanguardia nel Gruppo 63 e proseguita dedicandosi al romanzo di taglio storico. Con la sua investigazione letteraria delle radici e dei segni di un passato che illumini l’inquietudine del presente ha cercato di ricostruire il «carattere nazionale degli italiani». È approdato al Seicento con La chimera, successo editoriale del 1990, poi al Settecento napoleonico con Marco e Mattio, quindi all’Ottocento e agli inizi del Novecento con La notte della cometa sul poeta Dino Campana, Il cigno alle origini della mafia e Cuore di pietra dentro l’epopea dell’unità d’Italia, per tornare indietro fino all’età di Virgilio con Un infinito numero, senza tralasciare l’attualità con interventi militanti su quotidiani come «Repubblica» e «Corriere della Sera». In questa guida alla sua opera, con inediti, antologia della critica e la prima bibliografia completa, emerge l’idea di Vassalli che la letteratura sia «vita che rimane impigliata in una trama di parole  parole». Roberto Cicala, Raccontare l’Italia. I libri di una vita di Sebastiano Vassalli, presentazione di Paolo Di Paolo, Il Mulino, pp. 424, euro 25, in distribuzione dal 3 novembreScheda (su Ibs-laFelrinelli; su Amazon) LE PROSSIME PRESENTAZIONI DI LANCIOTorino - lunedì 3 novembre ore 17,30, Centro Studi Piemontesi, con Giovanni Tesio e Albina MalerbaVercelli - venerdì 7 novembre ore 11,30, Cripta di Sant’Andrea UPO, con Cecilia Gibellini e Luciano CurreriGenova - lunedì 10 novembre ore 18, Libreria L’amico ritrovato, con Stefano VerdinoFirenze - martedì 11 novembre ore 18, Libraccio, con Cristina NesiMilano - mercoledì 12 novembre ore 17, Università Cattolica, Aula Magna, con Paolo Di Stefano, Alberto Casiraghy, Giuseppe LupoLugano - martedì 25 novembre ore 18, Biblioteca Salita dei Frati, con Maria Grazia Rabiolo e Paolo Di StefanoBorgomanero (No) - sabato 29 novembre ore 16, Fondazione Marazza, con Giovanni Cerutti e Paola Todeschino  |  
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